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martedì 19 febbraio 2013

Svegliandosi dal torpore del letargo.

Un omaggio dei fan del DiPillo Nazionale
I primi tiepidi raggi di sole che stanno sciogliendo la neve nel mio giardino, stanno risvegliando anche me dal torpore del letargo invernale.

Lo so, sono scomparso nel nulla, peggio di Stoner a fine stagione, ma il grande passo dell'acquisto della casa, l'enorme passo del trasloco e l'epico passo della quotidiana lotta con la moglie per l'acquisto, la disposizione e sopratutto l'utilizzo dei mobili, mi ha completamente distratto dai miei "doveri" di inutile scribacchino.

Ora che si scaldano i motori per l'inizio di una nuova stagione di competizioni, mi sono imposto di tornare a scrivere!

Carne al fuoco e cose di cui parlare ce ne sono tante che forse me ne dimenticherò  più d'una, ma volevo ricominciare il mio piccolo rito di aggiornare il blog con un piccolo annuncio: quest'anno cercherò di parlare il meno possibile della MotoGP.
Il motivo è semplice: sono arrivato alla conclusione che per quanto mi riguarda la massima serie è diventata aliena, oppressa da costi astronomici, gestita da marketing men della pubblicità che manco sanno come sia fatta una moto e definitivamente distaccata da tutto quello che può essere considerato "emozione" e "spettacolo". Sono curioso di vedere Marquez, ma per il resto sarà una noia come appassionato motociclista e un sudario da via crucis come ducatista.

Mi concentrerò quindi sulla Superbike, che di novità ne ha molte: il debutto della Panigale, il ritorno alla cabina del commento di Giovanni Di Pillo sul canale SKY Eurosport, l'approdo della Superbike su Italia1 e quindi la nuova "grande visibilità" che porterà più spettatori con un commentatore tecnico d'eccezione: il campione in carica, Max Biaggi, la nuova gestione del progetto Ducati-SBK ora affidato al team Alstare di Francis Batta, in realtà un ritorno visto che Batta iniziò proprio con Ducati nel 1995, ma oltre alle novità ci sono anche i pretendenti al titolo che sono molti, da Carlos Checa rivitalizzato dalla 1199 a Marco Melandri che scalpita per vincere il titolo perso l'anno scorso, ma non dimentichiamoci di Sykes secondo l'anno scorso per mezzo punto e la sua Kawasaki che promettono scintille viste le prestazioni dimostrate nella seconda metà del campionato2012. Altri nomi da tenere d'occhio sono quelli dei piloti del marchio Aprilia: la casa di Noale vorrà dimostrare che il titolo di Max non è arrivato solo grazie alle doti del campione romano, ma anche per una moto superiore alle altre e parlando di Aprilia c'è una certo Davide Giugliano che con il team Althea dopo il travagliato divorzio dalle rosse di Borgo Panigale, approdano alle nere di Noale, sicuramente Davide e il suo team vorranno dimostrare che Ducati ha perso qualcosa.

Insomma temi "caldi" di cui parlare ce ne sono molti e sicuramente non si limiteranno solo ai rilievi cronometrici dei distacchi tra Marquez e Lorenzo, secondo me gli unici, con qualche sporadica apparizione di Pedrosa, a giocarsi il titolo MotoGP. Valentino sarà il grande Valentino quando andrà discretamente e sarà il traumatizzato Valentino quando andrà meno bene, comunque  avrà solo pregi e nessuna colpa come al solito, mentre Ducati non esisterà, quasi peggio degli ultimi due anni.

A presto per il primo vero post del 2013 ... 

Baci,
UsuL