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mercoledì 18 aprile 2012

Team Volkswagen Corse?

Curioso: questa mattinata dal tempo incerto, con raggi di sole che si fanno strada timidamente tra le nuvole, immersa nell'incertezza su cosa succederà nei prossimi minuti, se pioggia o sole, sembra essere la giornata perfetta per accogliere la notizia dell'acquisizione della Ducati da parte del gruppo Volkswagen.
Il sentimento generale, anche leggendo i vari articoli che sono usciti nelle ultime ore, è proprio simile alla situazione meteo di questo 18 aprile 2012.


Tanto per dire la mia, prendo spunto da un interessante articolo di GPOne che analizza il rapporto molto cauto del gruppo VW con il mondo dell'agonismo motoristico.


Su GPOne ricordano infatti che la Volkswagen è da sempre molto restia a investire grandi capitali nei campionati più competitivi e tecnologicamente avanzati come la Formula1, preferendo investimenti più limitati e mirati; l'acquisizione della Ducati apre quindi un interrogativo interessante: nel 2013 la MotoGP avrà un costruttore in meno schierato sulla griglia di partenza?


Non penso sia una cosa da escludersi totalmente: i vertici della casa tedesca molto probabilmente già pensano che il rapporto costo/ricavo dell'impegno in MotoGP sia totalmente irrisorio, avranno sicuramente messo in conto l'uscita di Valentino Rossi a fine stagione, si ritroveranno quindi a dover valutare se convenga investire tempo, soldi, risorse tecnologiche e umane in un progetto che sembra destinato a non portare nulla di particolarmente utile alla produzione di serie.


Del resto gli spunti di riflessione che possiamo già valutare dalla prima gara di questa stagione sono poco confortanti: i dati d'ascolto sono in netto calo, quindi c'è un generale calo d'attenzione nei confronti del campionato; i problemi e relative polemiche tra Valentino Rossi e la Ducati stanno danneggiando sopratutto la casa di Borgo Panigale; il sentimento generale tra gli osservatori più "vicini" al mondo del motociclismo agonistico è che la MotoGP così com'è adesso è destinata a morire in fretta, ancora più velocemente se il funambolo depresso di Tavullia dovesse decidere di cambiare sport a fine stagione e passare alle quattro ruote.


I nuovi proprietari teutonici decideranno forse di chiudere l'avventura della rossa nella "massima serie" e dirotteranno gli sforzi della Ducati verso la Superbike, dove la Rossa domina ancora, anche se ultimamente con qualche difficoltà?
Vorranno confrontarsi in modo diretto contro l'avversario di sempre: BMW, che sembra non trovare ancora il giusto equilibrio per la sua 1000RR da competizione?
C'è da dire però che se dovesse rinascere il team ufficiale in SBK, la nuova proprietà dovrebbe affrontare un problema non indifferente: le incognite sulle prestazioni della nuova Panigale che erediteranno dalla precedente gestione e che, viste le premesse della logica di un motore portante in MotoGP, non sembra promettere poi tanto bene per la Superbike.
Certo che potrebbero stringere un accordo con l'attuale Althea Racing, dando loro la livrea della moto ufficiale, senza dover creare un nuovo gruppo di lavoro, cercando così di sfruttare un team già vincente e ben collaudato, che ha già le idee chiare e lavora con tenacia e determinazione, ridimensionando gli investimenti diretti della casa nel mondo delle corse, senza però perdere l'appeal del marchio "Ducati Corse" che da sempre è la bandiera della casa di Borgo Panigale, l'alone di sportività e successo che ha reso anche la più semplice delle sue moto di produzione, l'orgoglio del suo proprietario.


Ovviamente è troppo presto per fare delle ipotesi concrete, tutto questo è solo un bel esercizio di fantasia teoricamente plausibile. Forse al WDW in giugno i tempi saranno più maturi per sciogliere qualche nodo, i primi "nomi nuovi" saranno usciti e potremo valutare le prime mosse della nuova proprietà, sarò lì a curiosare dietro le quinte, come al mio solito, invisibile e silenzioso.


Baci,
UsuL

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