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mercoledì 4 aprile 2012

Il brivido del sabato

Quanti di voi si ricordano quel brivido, quella sensazione di irrequietezza mista a gioia che si provava il sabato mattina, durante l'ultima ora di lezione quand'eravamo alle medie?
Era il brivido dell'attesa per l'arrivo della Domenica!
In realtà poi alla fine ogni santa domenica era la stessa storia: tanta attesa per nulla, perché in fin dei conti era più eccitante l'idea che ci si faceva della giornata, più della giornata di per se stessa.
E in questi giorni sembra di vivere in quell'ultima ora di lezione del sabato mattina: sta per cominciare il Mondiale MotoGP e siamo tutti sulle spine.
Quello che mi chiedo, sopratutto ripensando allo scorso anno, è se sia solo l'attesa che sembra quella del sabato mattina, o anche il mondiale sarà una delusione come la domenica.
Ci ritroveremo anche quest'anno a calcolare il decimo di secondo guadagnato dal secondo sul primo, piuttosto che il mezzo decimo sul terzo sul secondo, tutti e tre spalmati in 30 secondi tra il primo e il terzo?
Sarà spettacolare come una gara di sottomarini?
Le gare saranno solo un corollario tra uno scoop sul nuovo telaio di Valentino e un gossip sulla patente nautica comprata da Pedrosa?
Riusciremo a vedere le epiche battaglie e i sorpassi coltello tra i denti che ci hanno tenuti con il fiato sospeso fino a qualche anno fa?

Sarà una Domenica memorabile, o sarà l'inutile Domenica in cui non succede nulla?

Chi lo sa: per ora stiamo ancora ascoltando la professoressa dell'ultima ora di lezione.

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