Pagine

domenica 29 aprile 2012

Twitter ci avvicina?

E' tardi, troppo tardi, ma il sonno non arriva e quindi mi sono messo a leggere gli ultimi twitt e leggendo una domanda di Guido Meda che aveva molto il sapore di "lancio l'argomento di discussione", ho risposto anche io, con la quasi assoluta certezza che il mio twitt si sarebbe perso nel mare di risposte dei fans e detrattori dell'uomo in piedi sul divano.
La cosa strana è stata che Meda ha risposto e non solo a me, ma a tantissimi di noi comuni tifosi, che hanno risposto, più o meno gentilmente, con più o meno rispetto per quello che, ci piaccia o no, è la voce italiana del motomondiale.
Devo ammettere che twitter, una volta di più, mi ha stupito, mi ha emozionato, pur con il limite dei 140 caratteri che ancora odio, mi ha dimostrato come riesce ad avvicinare le persone comuni a chi, come Guido Meda, sembra essere su un altro pianeta rispetto al nostro.
L'avevo già scritto in un'altra mia elucubrazione tempo fa, ma mi riferivo solo ad un twitter "passivo", il come stavo cambiando la mia percezione di Max Biaggi, l'uomo non il pilota, attraverso i suoi messaggi che mi restituivano una persona molto meno esaltata e con manie di grandezza rispetto al personaggio che ero abituato a vedere nel piccolo schermo.
Ma questa sera, la possibilità di dialogare in modo diretto e amichevole con chi normalmente posso solo ascoltare, senza diritti di replica, mi ha fatto sentire bene, mi ha anche restituito un'immagine di un giornalista sportivo di primo livello che all'una passata di notte, nella sua camera d'albergo a Jerez, spende tempo per parlare con chi vuole dirgli qualcosa, dando una risposta non solo a chi ha delle cose intelligenti da dire, (non io, non preoccupatevi), ma anche a chi lo insulta o a chi dice le solite cose che oramai l'hanno sicuramente stancato.
Per non parlare del fatto che in più di un messaggio ha ammesso gli errori di valutazione fatti in passato, quelli per i quali molti ducatisti lo odiano ancora a priori, questa è una prova di onestà dalla quale molti di quelli che ancora adesso lo stanno insultando, dovrebbero imparare


Onore a te Guido Meda, quando ci vuole, ci vuole.

Nessun commento:

Posta un commento